Responsabilità civile – illecito endofamiliare – prescrizione
Cassazione – terza sezione civile – Rel. Gorgoni – sentenza n. 9930 del 13/4/2023
La Corte nel ribadire gli estremi della responsabilità genitoriale per disinteresse nei confronti di un figlio precisa il dies a quo del termine prescrizionale e accede, anche per questa fattispecie, alla rilevanza dell’elemento soggettivo, da valutare caso per caso con riferimento alla fattispecie e alla vittima dell’illecito “della sua conoscibilità/percepibilità da parte del danneggiato con l’ordinaria diligenza, che si concretizza nella capacità di percepirne (in senso pieno, cioè includente la effettiva possibilità di esercitare il correlato diritto) le devastanti e sovente irrimediabili conseguenze affettive del disamore, del disinteresse, dell’abbandono genitoriale…Nel caso di specie, pertanto, la Corte territoriale, prima di applicare il meccanismo prescrizionale fondato sul principio del de die in diem, avrebbe dovuto ulteriormente accertare, alla luce dell’insegnamento nomofilattico sopra riferito – se e soltanto se, in ipotesi, avesse ritenuto cessato il comportamento omissivo del genitore – se la vittima della condotta di abbandono genitoriale fosse pervenuta ad una reale condizione emotiva di consapevole esercitabilità del diritto risarcitorio come sopra illustrato, anziché far coincidere, del tutto immotivatamente, il dies a quo della prescrizione con la circostanza, di per sé irrilevante, della formale interruzione dei rapporti tra le parti nel 2003”.